In molte persone portatrici di tic comportamentali, talvolta anche molto vistosi, ho notato un elevato autocontrollo emotivo da parte degli stessi, che si traduce in irrigidimento espressivo. Ad esempio nei bambini che ho conosciuto con tale fastidioso problema, ho rilevato spessissimo un'eccessiva concentrazione e impegno nella performance scolastica, rispetto alla normale attenzione che un bambino, insieme alla sua famiglia, debba mostrare in tale ambito espressivo. Tale dinamica si rileva spesso nel contesto scolastico anche in molti bambini balbuzienti. Credo al riguardo che molti insegnante necessitino di interrogarsi sulla qualità del loro approccio ai bambini, in quanto ciò, può produrre nei più deboli reazioni di timore e di irrigidimento comportamentale...
Sembra quasi che la ripetizione stereotipata di comportamenti e parole, sia inevitabile per la persona, specialmente in risposta a particolari situazioni di stress o pressione contestuale nei suoi riguardi. Ma più che in risposta ad una pressione altrui, più o meno evidente, si nota nella persona una particolare tendenza a fare proprio un autocontrollo sui propri comportamenti, ciò finalizzato a concentrare ogni energia per la riuscita nelle performance scolastiche, solitamente già molto buone. In altre parole, il ragazzo, "crede" all'equivalenza che autocontrollarsi molto siglifichi fare il meglio possibile per acchiappare, come anche spesso accade, buoni voti, ma così facendo la persona richia di irrididirsi sempre più, limitanto in sempre più contesti la propria naturale spontaneità comportamentale. Di fronte a tale crescente autocontrollo/autocompressione, la risposta più "naturale" sembra essere, di conseguenza, quella involontaria dei tic, che in certi momenti rappresenta comunque l'ultima espressione di vitalità conservata.
Credo sia importante accorgersi di tali dinamiche personali, famigliari, ma indubbiamente anche scolastiche, allo scopo di approntare un intervento terapeutico, che a mio parere intravedo più tipicamente orientato a modificarne e fludificarne i comportamenti.
Buona giornata
Giulio Grecchi
Con questa mia iniziativa desidero aggregare pensieri e opinioni in merito a temi psicologigi specifici, quali le fobie, la depressione, i comportamenti ossessivi con particolare evidenza rispetto alle balbuzie e tic infantili, nonché altre problematiche umane. Mi interessa altresì riflettere insieme a voi su alcune modalità terapeutiche qui suggerite, alle quali sono appassionato. Buona visione e grazie dei commenti. Giulio Grecchi
venerdì 11 novembre 2011
Riflessione sui tic nervosi.
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