giovedì 1 agosto 2013

Brian Weiss a Voyager - Esperimento di ipnosi regressiva in diretta - 1/2

1 commento:

  1. UNO dei "problemi" di queste induzioni è che esse contengono in sé, sotto varie forme, il presupposto più o meno implicito dell'esistenza di vite precedenti. L'inconscio è "gentile", e vive di metafore. Se gli si dice che "andrà indietro nel tempo FINO A CHE troverà un'esperienza significativa vissuta in una vita precedente", questo contiene il presupposto che tale esperienza, e di conseguenza la vita precedente, esistano... e l'inconscio le troverà, a costo di CREARLE EX NOVO, magari come metafore di periodi della vita che hanno avuto un inizio ed una fine, fasi della nostra crescita personale con le quali non abbiamo più nulla a che fare, anche se (ovviamente) ne portiamo i segni, le conseguenze (il karma?). Spero di spiegarmi. :-)
    Basterebbe fare un po' di ricerca al riguardo. Costruire induzioni ipnotiche che NON contengano tali suggestioni implicite e presupposti, e vedere cosa succede. Quando l'ho fatto, a titolo di curiosità personale, le vite precedenti le ho trovate SOLTANTO in chi ci credeva già... Il bello è che si può chiedere all'inconscio di crearle ed installarle "come se" fossero sempre state lì, e da quel momento in poi le si troverà. :-)
    Se consideriamo le "vite precedenti" come metafore, non ho niente in contrario: funzionano e sono anche potenti. Ma se le vogliamo far passare per "realtà", beh... :-D

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